opere temporanee
Beyond Venice
Response (3)
2023-2024
Acrilico su tela
Lee Ufan è uno dei più importanti esponenti della scuola giapponese Mono-Ha, che si concentra sull’uso di materiali grezzi e appena manipolati. Nel 1991 ha iniziato la serie di dipinti Correspondence, caratterizzata da un paio di pennellate nei toni grigio-blu realizzate unendo olio a pigmenti di pietra frantumata e applicate su una vasta superficie bianca. Il rapporto tra spazio dipinto/ non dipinto e spazio occupato/vuoto è al centro della pratica di Lee Ufan.
Per Palazzo Diedo, Lee Ufan ha realizzato una serie di opere intitolata Beyond Venice, che comprende oltre ai tre dipinti di grandi dimensioni, un affresco a soffitto permanente e tre installazioni.
Foto di Massimo Pistore
Beyond Venice
Relatum - Sound box
2024
Acciaio, pietra, vernice nera
Nelle installazioni di Ufan lo spazio è allo stesso tempo integro e affollato, al confine tra il fare e il non fare. Le sue opere mettono in risalto il processo, i materiali e il coinvolgimento esperienziale dello spettatore. La sua arte fonde elementi di minimalismo, land art e concetti tradizionali asiatici di spazio e paesaggio. Al centro vi è la ricerca della trascendenza: non si concentra sulla creazione di oggetti artistici, ma utilizza l’arte per rendere visibile il silenzio e la vacuità circostanti, definendoli “il grande cosmo abbagliante”.
Foto di Massimo Pistore
Beyond Venice
Relatum - The Notion of Stone
2024
Pietra, vernice, lampadina
La minimalista serie scultorea Relatum è costituita da una o più pietre chiare e rotonde e da lamiere in ferro scure e rettangolari. L’artista approfondisce il dialogo con il mondo orientale, grazie all’inserimento nello spazio di grosse pietre naturali, per creare dialoghi tra forme e materiali di notevole intensità poetica e sperimenta nuove relazioni spaziali attraverso sculture realizzate con materiali organici.
Foto di Massimo Pistore
Foto di Massimo Pistore
Relatum - The Location
2024
Acciaio, pietra